EMDR

L’EMDR E IL TRAUMA
L’EMDR ( Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un trattamento psicoterapeutico utilizzato per l’elaborazione dei ricordi legati agli eventi traumatici.
Tutti noi, nella nostra vita, siamo esposti all’eventualità di sperimentare situazioni traumatiche che possono essere distinte in:
• traumi “con la T maiuscola”: eventi importanti che hanno minacciato la nostra integrità, la nostra vita come: calamità naturali, incidenti, aggressioni, stupri, omicidi o suicidi di persone care, diagnosi infauste.
• traumi “con la t minuscola”: tutte quelle “piccole” esperienze che abbiamo vissuto o subito nel corso della vita, in particolare modo nei periodi di maggior vulnerabilità, come ad esempio nell’infanzia. Tali esperienze come, umiliazioni, trascuratezza, abbandoni e paure, possono influenzare i nostri atteggiamenti e le nostre emozioni condizionando le relazioni con gli altri e il nostro benessere psicologico.
COSA ACCADE AL NOSTRO CERVELLO
Subito dopo aver vissuto un evento traumatico il nostro organismo e il nostro cervello vanno incontro ad una serie di reazioni di stress fisiologiche. In alcuni casi, le persone che vivono una situazione traumatica riescono a superarla grazie ad un naturale sistema di riparazione ed elaborazione.
In altri, l’evento associato alle emozioni, sensazioni e alle immagini viene immagazzinato e memorizzato nel cervello sottoforma di ricordo disfunzionale, in “un sistema chiuso”, in cui non si accede e dove l’elaborazione rimane bloccata.
In queste circostanze, il ricordo e la sofferenza sono sempre presenti, le sensazioni rimangono vive come se l’evento fosse appena accaduto. Le persone possono rivivere l’evento attraverso flash back, provando le medesime emozioni con lo stesso grado di intensità, manifestando panico, angoscia e pensieri negativi. La sofferenza psicologia causata da traumi minori può essere altrettanto invalidante e può manifestarsi attraverso continue sensazioni di insicurezza, mancanza di autostima, colpevolizzazioni, attacchi di panico e ansie.
COME AGISCE L’EMDR?
Lo psicoterapeuta, con specifica formazione in EMDR, raccoglie e identifica insieme alla persona gli eventi e ricordi che hanno contribuito a sviluppare la sintomatologia: attacchi di panico, ansie e fobie. Viene richiesto al paziente di notare i pensieri, le sensazioni fisiche, le immagini collegati con l’esperienza traumatica e di compiere movimenti oculari o stimolazioni alternate. Tali stimolazioni hanno lo scopo di favorire una migliore comunicazione tra gli emisferi cerebrali riattivando un processo neurofisiologico naturale che facilita e riattiva l’elaborazione del ricordo immagazzinato.
QUALI SONO I RISULTATI?
Durante il trattamento la persona rimane sempre cosciente e continua a ricordare l’evento ma sente che l’accaduto fa parte del suo passato e non più del suo presente. I vissuti emotivi, le percezioni negative, i pensieri intrusivi non disturbano più, si attutiscono o spariscono.